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  • Immagine del redattoreLidia Luscher

Un Mondo d'acqua


L’acqua è la materia della vita. E’ matrice, madre e mezzo. Non esiste vita senza acqua. (Albert Szent-Gyorgyi)


Viviamo d'acqua, siamo attratti dall'acqua, la beviamo, ci laviamo, ci giochiamo, Viviamo su un pianeta che chiamiamo Terra perchè è l'habitat elettivo della specie dominante del pianeta, l'homo sapiens, ma che dovrebbe chiamarsi Oceano data l'estensione e la composizione dell'elemento che maggiormente lo ricopre: l'acqua. Infatti su 510 milioni di Km2 di sola superficie, ben 364 sono ricoperti dall'acqua allo stato liquido o solido, pari al 71% della superficie totale.

Solo l'1% è costituito da acqua potabile, direttamente utilizzabile dagli animali e dall'Uomo.

Da dove arriva l'acqua che c'è sulla Terra? Come e quando si è formata?

Due sono le teorie più accreditate: quella endogena e quella esogena.

Secondo la teoria endogena il progressivo raffreddamento della nube gassosa che ha finito per formare la Terra, ricca di Ossigeno, Idrogeno, Ozono e Anidride Carbonica, causò la formazione di vapore acqueo che per condensazione precipitò al suolo sotto forma di pioggia. L'acqua diede origine agli Oceani, l'Anidride carbonica contribuì a formare le rocce carbonatiche (come calcare e marmo) evitando l'innescarsi dell ”effetto serra”. Il limite di tale teoria è dato dalle alte temperature dell'epoca: troppo alte per impedirne l'evaporazione a meno che la forza di gravità non fosse già così alta da innescare i meccanismi di evaporazione-pioggia che potrebbero avere contribuito al veloce raffreddamento del sistema. La seconda ipotesi , “esogena” , vede l'arrivo extraterrestre dell'acqua attraverso impatti multipli di comete, i cui nuclei sono ricchissimi di acqua.

Ognuna delle due teorie presenta dubbi, per cui attualmente si ipotizza una concausa tra le due, in attesa che la scienza apra nuovi scenari.

L'acqua riserva mille sorprese, perchè ha caratteristiche uniche, imprevedibili, anomale.

Il termine “acqua” ha una radice indo-europea ak-na che significa “piegare” e che ne definisce perfettamente la sua natura più evidente: essa è mobile, fluida, adattabile, sfuggente a causa della bassa forza di coesione delle sue molecole.

Quali sono le caratteristiche che la rendono così unica?

- L'acqua è una delle pochissime sostanze esistenti che aumenta il suo volume quando passa dallo stato solido allo stato liquido. Mentre tutte le altre sostanze si dilatano con il riscaldamento e si riducono con il raffreddamento, essa raggiunge il massimo della sua densità a 4° per poi diminuirla in maniera significativa con la solidificazione, rendendo pertanto il ghiaccio meno denso ma soprattutto meno pesante. Questa caratteristica è fondamentale per consentire la vita sotto la superficie ghiacciata di laghi ed oceani: il ghiaccio galleggia sulla superficie e protegge l'acqua sottostante da ulteriori congelamenti. L'aumento della densità delle acque più fredde le fa precipitare sul fondo portando in superficie strati più caldi e dando vita a moti convettivi che garantiscono il rimescolamento delle sostanze nutritive a tutte le profondità e permettendo agli organismi che popolano gli specchi d'acqua di nutrirsi.

- L'acqua assorbe molto più calore di qualsiasi altro composto ed un'alta capacità termica: quindi si scalda e si raffredda lentamente. Laghi e mari trattengono il calore estivo e lo rilasciano piano piano mitigando le temperature fredde dell'inverno; la borsa dell'acqua calda mantiene il caldo coccolandoci con il suo tepore per ore. All'opposto l'acqua assorbe il calore del nostro corpo rinfrescandoci durante la doccia o intirizzendoci durante una immersione subacquea.

- L'acqua è dotata di una viscosità che è inversamente proporzionale alla pressione: ecco perchè durante una immersione subacquea profonda l'acqua sembra più liquida e più pesante.

- Gutta cavat lapidem dicevano i latini: la goccia scava la pietra. L'acqua ha un altissimo potere solvente, il più alto tra tutti i liquidi. Riesce praticamente a sciogliere quasi tutto, grazie a processi chimici complementari, ad esempio l'ossidazione che fa arrugginire e quindi distrugge i metalli.

Ma torniamo al nostro pianeta e all'acqua di cui dispone: 1 miliardo e mezzo di chilometri cubi.

E' sufficiente per il fabbisogno mondiale?

Nonostante questa abbondanza, un miliardo di persone nel mondo non dispone di acqua potabile, 2 miliardi di persone ne hanno scarsa disponibilità. Nei paesi in via di sviluppo, donne e ragazze camminano anche molti chilometri al giorno per procacciarsene. La mancanza d'acqua è causa o concausa di ben 50 conflitti nel mondo, di cui 37 armati. Ogni anno 3,4 milioni di persone muoiono per patologie legate alla carenza di acqua. Queste problematiche non impediscono ai paesi ricchi di sprecare acqua: nel rapporto Istat 2019 che diffonde i dati relativi al 2015, l’Italia emerge come il paese dell'Unione Europea con il maggiore prelievo di acqua potabile, pari a 156 metri cubi per abitante all’anno con una percentuale di perdite idriche totali del 42 per cento: ogni cento litri immessi nella rete di distribuzione, 42 non arrivano ai rubinetti delle case poiché l’infrastruttura idrica è soggetta a un forte invecchiamento e deterioramento.

Tocca ad ognuno di noi rispettare questo prezioso elemento evitando gli sprechi, senza dimenticare mai che senza acqua non c'è vita.

Bibliografia:
A.Gariboldi: la natura profonda dell'Acqua. Ed.Xenia
C.Cerrano, M.Ponti, S.Silvestri: Guida alla Biologia Marina del Mediterraneo. Ed. Ananke
Istat: Utilizzo e qualità della risorse idrica in Italia 2019


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