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  • Immagine del redattoreLidia Luscher

SEI BUONI MOTIVI PER DIVENTARE SUBACQUEI



1- CURIOSITA’

La curiosità è una caratteristica tipicamente umana che porta alla esplorazione, alla scoperta e all’apprendimento generando comportamenti che spingono l’individuo ad andare oltre, a superare i propri limiti, a provare nuove strade e a soddisfare il pressante desiderio di “scoperta”. La subacquea soddisfa perfettamente questa esigenza: la curiosità di respirare sott’acqua, l’interazione con un ambiente sconosciuto, la scoperta di organismi e meccanismi totalmente diversi da quelli che conosciamo, il mettersi alla prova in un campo mai provato.

La subacquea ha solo un difetto: CREA DIPENDENZA!


2- CONTATTO CON LA NATURA

Ognuno di noi ha la necessità, sempre più pressante, di trascorrere del tempo a contatto con la natura, per ritemprare il fisico, riequilibrare la mente, trovare nuove energie, ridurre lo stress. Il mare è l’ambiente ideale per soddisfare queste esigenze. Il relax di un mare calmo, l’energia del moto ondoso, la sensazione di leggerezza di quando si e’ immersi nell’acqua, lo stupore nello scoprire le creature che popolano il grande Blu. Il benessere che si accumula in immersione aiuta ad affrontare una settimana lavorativa o di studio con più entusiasmo.


3- SOCIALIZZARE

Regola primaria della subacquea è l’immersione in coppia. Il proprio “buddy” può essere il compagno di mille avventure con il quale si è condiviso anche il percorso subacqueo, può essere un nuovo amico, conosciuto al diving, con il quale si incomincia un rapporto di fiducia sott’acqua e di divertimento sulla terraferma: in qualsiasi caso per merito dell’attività subacquea spesso nascono rapporti di amicizia duraturi, basati sul comune amore del mare e sulla condivisione di esperienze ed emozioni.


4- VIAGGIARE

Chi ama il mare e le immersioni è sempre alla ricerca di nuove acque da esplorare e di imprevedibili organismi da scoprire. Un week-end al mare, un viaggio in terre lontane, una crociera nei mari caldi: ogni viaggio diventa una forma di arricchimento personale, uno spunto per scoprire culture diverse, una occasione per ammirare le meraviglie del grande Blu. Il viaggio soddisfa la voglia di avventura, l’esigenza di nuove scoperte, la necessità di provare emozioni fuori dall’ordinario, la voglia di mettersi alla prova.


5- SFIDA PERSONALE e SCOPERTA DI SE’

La subacquea aiuta a conoscere sé stessi, a focalizzare le proprie attitudini affinando le potenzialità individuali e correggendo le nostre carenze. Calma interiore, riflessività, autocontrollo, gestione delle emozioni sono la base su cui si confeziona la propria attività subacquea. La subacquea non è uno sport ma una “disciplina”. Non contano le performances ma le modalità con le quali si affronta il tuffo. Buon subacqueo è chi coniuga l’eleganza della pinneggiata al corretto calcolo dei consumi, chi abbina la padronanza tecnica al rispetto per l’ambiente, chi controlla la propria attrezzatura e contemporaneamente si occupa del proprio compagno. Una attività ricreativa a tutto tondo.


6- INTROSPEZIONE

Il tuffo è l’obiettivo dell’attività subacquea, il premio per la fatica dell’organizzazione, la ricompensa dopo il lavoro di preparazione dell’attrezzatura, la gratificazione dopo il viaggio per raggiungere l’agognata meta. Nel momento stesso in cui si tocca l’acqua si viene catapultati in un mondo senza peso, cullati dal movimento del mare, avvolti dalla magia del silenzio, inebriati dal lento movimento dei pesci e degli organismi che fluttuano pigri nell’acqua. E’ il momento della introspezione, dove ci si concentra sul ritmo del proprio respiro, sul battito del cuore. L’acqua ci accoglie in un fluido abbraccio come se tornassimo nel grembo materno. L’ansia e lo stress ci abbandonano per essere sostituiti da una sensazione di calmo benessere.



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